Ist schon älter aber durchaus interessant!
L'Internet banking di provincia
31-10-2006
By Giancarlo Magnaghi
Le banche Raiffeisen portano la banda larga nelle valli dell’Alto Adige. Intervista a Oswald Rogger, direttore tecnico dei sistemi informativi della Raiffeisen Ondine.
Quando si parla di applicazioni bancarie basate su Internet si pensa alle grandi banche e ai clienti delle grandi città, ma anche le piccole banche, radicate nel territorio soprattutto in provincia, sono molto attive nel campo dell’Internet banking e contribuiscono spesso ad attenuare il digital divide diffondendo la cultura dei nuovi servizi tra gli utenti privati e le piccole imprese che risiedono nelle aree meno informatizzate. Dove non arriva la banda larga, possono arrivare al punto di creare una copertura wireless per offrire non solo servizi bancari ma anche connettività alla popolazione locale. È questo il caso della rete wireless realizzata in Val Venosta da Raiffeisen Online (Rol), una società di servizi telematici di proprietà della Federazione delle Cooperative Raiffeisen di Bolzano, di cui abbiamo intervistato il direttore tecnico dei sistemi informativi, Oswald Rogger, che ha contribuito a creare Rol e si è occupato in prima persona della realizzazione della rete.
Ci può descrivere il ruolo della Federazione delle Cooperative Raiffeisen e di Rol?
La Federazione delle Cooperative Raiffeisen, che impiega 7.000 collaboratori, rappresenta il movimento cooperativo in Alto Adige a cui appartengono 51 casse rurali, oltre 350 cooperative di vario tipo (produttori di frutta, vino, aziende artigiane) con le aziende collegate e 100 mila soci individuali. La Federazione Raiffeisen, che possiede il maggiore centro servizi bancari nell'Alto Adige, è sia organo di vigilanza che erogatore di servizi per queste cooperative, a cui fornisce consulenza aziendale, bancaria, fiscale e sistemi informativi. La maggior parte degli applicativi bancari (compresi Internet Banking e Trading Online) sono sviluppati da Raiffeisen, mentre alcuni moduli sono acquistati sul mercato italiano. Tutta la comunicazione con i clienti è completamente bilingue (italiano e tedesco).
Raiffeisen Online (Rol) è una cooperativa costituita nel 1997 dalle casse rura li Raiffeisen, da varie istituzioni e da privati con la missione di offrire alla popolazione della provincia di Bolzano servizi di connettività e consulenza legati al mondo Internet (Isp, Asp e servizi di community), per migliorare la qualità della vita e del lavoro, appoggiandosi alla base tecnologica di Raiffeisen. Rol ha acquisito col tempo un notevole know-how sulle reti e sulle tecnologie Tlc, e dispone di una squadra tecnica ben affiatata che supporta il core business di Rol: i servizi di rete a valore aggiunto. Da cinque anni, Raiffeisen OnLine mette a disposizione dei propri clienti le più avanzate tecnologie wireless per i diversi campi di impiego e realizza connessioni con ponti radio. La copertura dell'alta Val Venosta con la tecnologia Navini è stata realizzata per poter portare i servizi nelle zone della provincia di Bolzano non servite dalla banda larga.
Raiffeisen e il gruppo Casse di Risparmio hanno inoltre fondato la società Run (Raising Unified Network), che gestisce la rete bancaria dei due gruppi, oltre a quella di Rol.
Come è costituita la vostra rete telematica?
La sede principale del Ced è nella sede di Raiffeisen a Bolzano, che ospita la server farm e il controllo di rete. Disponiamo anche di una seconda sede di riserva per la business continuity nella zona industriale di Bolzano, dotata di server e storage di backup e collegata attraverso una fibra ottica dedicata. Al Ced sono attestate, tramite la rete di Run, tutte le nostre banche e le aziende utenti dei nostri servizi. Abbiamo anche alcuni collegamenti diretti punto-punto in ponte radio Hiperlan, sempre realizzati da Run.
Per quanto riguarda la Val Venosta, il collegamento fino a Merano è in fibra ottica, poi su rame fino al centro di Malles, e infine con un ponte radio Hiperlan fino ai due server che controllano la stazione ricetrasmittente o Bts (Base Transmitting Station) della cella Navini, installati vicino all'antenna. La gestione è effettuata direttamente da Bolzano utilizzando il sistema di gestione Navini Ems (Element Management Software).
Abbiamo in programma di stendere una fibra ottica lungo la ferrovia che porta da Merano a Malles, per aumentare la banda a disposizione. Il traliccio su cui è montata l'antenna della cella Navini è di proprietà di Ras (Radiotelevisione Azienda Speciale), la società radiotelevisiva che diffonde sul territorio altoatesino i programmi in lingua tedesca e ladina e gestisce tutti i ripetitori dell'Alto Adige.
Qual è la zona coperta dal servizio wireless e quanti sono gli utenti attuali?
Per il progetto pilota è stata scelta l'alta Val Venosta per fare esperienza sulla copertura geografica wireless. L'antenna della cella Navini installata sopra a Malles (Mals), nelle vicinanze della stazione a valle della funivia di Watles, copre il territorio di vari comuni. L'offerta è aperta a tutta la popolazione residente nell'area (circa 3.000 persone) e non solo ai clienti delle Casse Rurali. La connessione a banda larga permanente e l'utilizzo di servizi Web innovativi che vanno fino alla telefonia Ip, aprono nuove opportunità alle aziende. In questi territori ci sono centinaia di alberghi e numerose piccole e medie imprese.
Per quale ragione avete scelto Navini?
La soluzione Navini consente di collegare un notevole numero di utenti di cui non è nota a priori la posizione; nella maggior parte dei casi funziona bene anche senza antenne esterne; supporta l'uso nomadico e infine è più economica di altre tecnologie wireless. Se ci sono problemi di segnale nelle case con spessi muri di pietra, basta avvicinare il modem radio alla finestra e solo nei casi più critici è necessario installare antenne esterne. Inoltre il beam-forming rende difficile l'intercettazione (comunque sui collegamenti wireless per uso professionale utilizziamo anche le Vpn Ip-Sec).
Quali sono gli obiettivi del progetto?
Poiché eravamo interessati a sperimentare la copertura completa di una porzione di territorio, abbiamo deciso di realizzare un progetto pilota installando una cella Navini che facciamo lavorare sulla banda di frequenza libera dei 2,4 GHz (la stessa del Wi-Fi). Il servizio è partito prima del Natale 2005 e ha ottenuto risultati molto positivi in termini di prestazioni del sistema, di velocità (oltre 1 Mbps) e di copertura, che riesce a raggiungere anche alcune zone non inizialmente previste (una decina di chilometri) ed è usufruibile dal 95% della popolazione e dal 100% delle aziende nell'area coperta. Attualmente abbiamo una cinquantina di abbonati, ognuno dei quali collega in media cinque terminali. Alcuni hanno anche Hot Spot Wi-Fi.
Quali sono le applicazioni e i servizi accessibili attraverso la copertura wireless?
Rol Wi-Fly è un pacchetto di connettività Internet basato sulla tecnologia Navini e completato dagli usuali servizi forniti dagli Isp, come posta elettronica, spazio Web, hotline, protezione contro virus e spamming, sicurezza e telefonia Ip con standard Sip (Rol Voice). Ci sono contratti di abbonamento flat sia per i privati sia per le aziende, con vari costi in funzione della banda garantita. La Federazione offre anche soluzioni di Community per le scuole.
Come viene gestito il rapporto con gli utenti, e quanto è costato il progetto?
I 170 sportelli delle casse rurali locali provvedono alla commercializzazione degli abbonamenti, alla distribuzione dei modem radio e al primo livello di assistenza ai clienti, che possono effettuare gli ordini anche utilizzando il sito di commercio elettronico Rol Shop (http://www.rolshop.it). Offriamo inoltre una Hot Line di assistenza con linea verde.
L'investimento per la prima cella è stato di circa 90 mila Euro, ed è stato soprattutto un investimento in know-how. I costi annui di manutenzione e di gestione sono dell'ordine dei 10 mila Euro. Per raggiungere il punto di pareggio economico, sono necessari dai 150 ai 200 abbonamenti.
Quali sono i piani di evoluzione per il futuro?
Poiché questa è stata un’esperienza positiva, abbiamo deciso di installare entro la fine del 2006 un’altra cella nella località turistica di Tirolo, che coprirà anche Merano, utilizzando ancora un traliccio Ras per l'antenna. Stiamo anche pensando di installare una cella a Bolzano, per favorire l’utilizzo nomadico e mobile nell'area urbana. Poiché sia le stazioni di base che i modem degli utenti (Cfpe) sono già predisposti al Wi-Max, saremo tra i primi a offrire tale collegamento.
Quelle: http://staging.vnunet.it/articles/printView/it/data-business/special-report/2006/10/31/l-internet-banking-provincia